Le descrizioni procedurali, qui presentate per la prima volta fuori dall'ambito seminariale, sono una classe di modelli di grande utilità nell'apprendimento, nello studio interdisciplinare e soprattutto nella pratica. Costituiscono "la grammatica" delle operazioni da eseguire. In Medicina, possono essere applicate sia ai protocolli di ricerca, sia a vari aspetti della clinica.
Quelle qui accluse sono la Procedura Clinica Omeopatica Classica (AQXRP) e la Procedura Clinica Biomedica (per un comparativo con la precedente), presentate sinteticamente nella loro forma più semplice, come algoritmi lineari.
Adoperate per la prima volta in didattica nella Scuola Nazionale di Omeopatia della SIMO (dir. dr.ssa Giuseppina Bovina), sono state esposte alla Scuola di Omeopatia di Verona (dir. dr.ssa Raffaella Pomposelli) ed a quella dell'Istituto Paracelso di Roma (dir. prof. Aldo Liguori).
Lo studio dettagliato della AQXRP costituisce un programma di ricerca aperto nell'ambito del "gruppo Capra", che riunisce un consistente numero di omeopati clinici italiani esperti, impegnati in un confronto tra l'Omeopatia e le attuali Scienze della Complessità.
Il lavoro di "decodifica procedurale" dei casi clinici esposti, interesserà anche il IV Simposio di Omeopatia Italo-Brasiliana (Convegno FIAMO), L'Aquila, 16-18 Settembre 2011 (resp. dr. Francesco Marino) ed il convegno "Omeopatia, Medicina della Complessità dell'uomo e del vivente", Verona, 24-30 Ottobre 2011 (coord. scient. prof. Fritjorf Capra, resp. dr.ssa Raffaella Pomposelli).
Nella foto: "La Grammatica" (Chartres, portale della Cattedrale)