SI SCRIVE “AGOPUNTURA”, MA SI LEGGE “MEDICINA TRADIZIONALE CINESE”.
La Medicina Tradizionale Cinese è un Patrimonio dell’Umanità.
Utilizzata ininterrottamente da prima dell’Era Neolitica, tramandata dapprima oralmente, si compone di un corpus dottrinario scritto che comprende almeno 10.000 testi nell’arco di 2.500 anni.
Conosciuta in Occidente dal XVII secolo, è stata praticata dapprima in Francia all’inizio del secolo scorso sulla base della traduzione di alcuni trattati originali. I primi corsi di insegnamento rilevanti risalgono agli anni ’70, soprattutto per opera del medico vietnamita Nguyen Van Nghi, che è stato il mio primo maestro.
Io mi sono laureato con lode all’Università di Palermo nel 1977, discutendo la prima tesi in Agopuntura presentata in ateneo.
Nel 1978 ho cominciato ad insegnare la Medicina Tradizionale Cinese nei corsi della Società Italiana di Agopuntura, a Roma ed a Milano, diretti dalla dott.ssa Anita Cignolini. Nel decennio seguente ho tenuto Corsi di Insegnamento a Palermo nell’ambito dell’Istituto di Medicina Energetica diretto dal Prof. Vincenzo Bongiorno; successivamente, quale Direttore del Laboratorio di Epistemologia Tradizionale, con la collaborazione dell’Istituto Paracelso di Roma (direttore Prof. Aldo Liguori) e dei colleghi dell’Accademia di Medicina Tradizionale Cinese di Pechino.
Attualmente, in Italia, la competenza professionale in Agopuntura è riservata ai medici, che la acquisiscono quale formazione post-laurea almeno triennale, regolata da una legge nazionale. Presso l’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana è attiva una Commissione di esperti (di cui faccio parte) per l’accreditamento delle Scuole di insegnamento.
La Ricerca Scientifica in Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese è sviluppata in tutto il mondo, specie in Asia, Nord America ed Europa, ed ha prodotto migliaia i lavori scientifici contenuti nelle banche-dati.
Da tempo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha segnalato un’indicazione specifica al trattamento con Agopuntura per una quarantina di patologie di rilevante importanza. Ma un trattamento di Medicina Tradizionale Cinese è indicato nella maggioranza delle malattie, senza effetti collaterali, il più spesso come terapia associata a quella farmacologica convenzionale e/o omeopatica.
Personalmente ho adoperato la competenza in Agopuntura in svariate condizioni d’impiego, dalla gestione di casi con professori cinesi alla corrente medicina mutualistica; dalle patologie scompensate alla Medicina Preventiva. In più di quarant’anni di pratica, ho curato con l’aiuto della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) migliaia di pazienti.
Fornisco, di seguito, un quadro generale divulgativo e molto sintetico del significato pratico di questa Medicina nel nostro contesto sanitario.
La MTC è in grado di diagnosticare gli squilibri nella “circolazione dell’energia del corpo” (in cinese: qi), che sono la causa diretta di ogni disturbo e di ogni patologia fisica e mentale.
Questa diagnosi viene fatta attraverso l’osservazione dell’individuo, l’interrogatorio, l’esame dei polsi, e la percezione diretta della distribuzione del qi nel corpo del paziente.
La terapia consiste nel riequilibrio della circolazione del qi del soggetto, attraverso il trattamento di opportune zone e punti del corpo, mediante il qigong, il massaggio e l’agopuntura-moxibustione. Queste tecniche sono adoperate singolarmente o contemporaneamente dal medico nel corso della seduta. In aggiunta ad esse, semplici indicazioni di attenzione mentale possono essere proposte al paziente, perché lui le possa sperimentare autonomamente.
IN DIAGNOSTICA
La Medicina convenzionale fa una diagnosi oggettiva di “malattia”.
La Medicina Omeopatica aggiunge alla diagnosi di malattia la “diagnosi di rimedio” individualizzata.
La diagnosi in MTC consiste invece nel rilievo dei “meccanismi di funzionamento dell’energia” del soggetto, nei suoi aspetti sia organici che mentali.
Disporre per ogni paziente di una diagnosi in ognuna di queste tre Medicine consente una comprensione più precisa della complessità del singolo individuo, di precisare la prognosi, e di perfezionare ogni trattamento che si sia intrapreso.
IN TERAPIA
Strumenti principali della Medicina convenzionale, sono i farmaci e la chirurgia.
La Medicina Omeopatica, offre inoltre la possibilità di riequilibrio complessivo del paziente attraverso medicinali che sono sprovvisti di ogni azione tossica.
La MTC adopera tecniche non farmacologiche, sprovviste di controindicazioni, e che sono molto bene indicate come terapie complementari a qualsiasi forma di intervento terapeutico.
Nella mia pratica, quando è possibile, adopero le tre Medicine nel corso di un unico trattamento che miri ad un riequilibrio profondo del soggetto, per rimuovere gli ostacoli alla “guarigione migliore possibile”, e ripristinare –come si dice in MTC- “il libero ed armonico fluire del qi”.
Valuto che lo Stato di salute ottimale si raggiunga quando l’individuo, nella pienezza della sua energia, è in grado di godere dell’espressione della sua Natura ogni giorno della vita.